Export: boccata di ossigeno per le imprese.
Sì, ma dove? Ancora solo Brics? No!
La ricerca Ice-Prometeia sui Paesi emergenti individua le aree più promettenti. Non si tratta di ipotesi ma di rilevazioni che prendono in considerazione diverse variabili: lo stato di sviluppo, potenzialità dell’economia, evoluzione demografica, Pil ma anche livello di rschio, dazi e sistema distributivo. L’attrattività di un Paese varia inoltre in funzione della specializzazione delle imprese.
A seguire una sintesti della mappatura:
Per i beni di consumo italiani, interessante meta sono le economie dove lo sviluppo industriale è in fase di decollo: Emirati Arabi Uniti, Qatar, Cile, Arabia Saudita, Messico, Marocco, Serbia, Angola.
In particolare il Messico con una mercato potenzialmente molto ampio e una classe metropolitana benestante in crescita; in Malesia dove si registra una veloce corsa all’urbanizzazione delle zone rurali con il conseguente incremento del settore edilizio.
Per la meccanica e della carpenteria le migliori opportunià si collocano in Arabia Saudita, Emirati Arabi, Qatar, Egitto e Nigeria..
Infine l’Africa Sub-sahariana con un fabbisogno di 270 miliardi di investimenti al 2020.